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Egitto: presidenziali, Ong denunciano brogli elettorali

Polemiche al via delle prime elezioni presidenziali aperte agli oppositori. Il Presidente uscente Mubbarak superfavorito

di Redazione

Organizzazioni non governative egiziane che dicono di avere schierato migliaia di osservatori indipendenti per la supervisione delle prime elezioni presidenziali pluraliste dell’Egitto hanno denunciato diverse irregolarita’ nel corso dello scrutinio.

L’inchiostro indelebile non c’e’ in molti seggi, l’apertura e’ stata ritardata ben oltre l’orario previsto, il voto non e’ segreto, sostenitori del presidente Hosni Mubarak con magliette e altoparlanti a sostegno del loro candidato sono all’interno dei seggi, conducenti di autobus pubblici sono stati costretti a portare la gente a votare per Mubarak sotto la minaccia di licenziamento, e la confusione e’ totale mentre i giudici non riescono a controllare nulla, hanno denunciato in comunicati le Ong Centro arabo per l’indipendenza degli avvocati e della magistratura, Associazione egiziana per lo sviluppo democratico, Sawasya e il Comitato indipendente per la supervisione delle elezioni.

Molti rappresentanti delle Ong, continuano i quattro comunicati, sono stati cacciati dai giudici. Quasi tutte le stesse irregolarita’ sono state constatate in diversi seggi visitati dalla corrispondente dell’Ansa, in un caso un giudice l’ha cacciata minacciando l’arresto.

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