Mondo

Congo Brazzaville: un fermato per l’uccisione di Redaelli

Il frate italiano è stato linciato dopo aver investito una bambina di 3 anni

di Redazione

Una persona sarebbe stata fermata con l’accusa di aver ucciso il missionario francescano Fra’ Angelo Redaelli, 40 anni, aggredito e colpito a morte stamani dopo aver investito una bambina con la sua auto nel nord della Repubblica del Congo, circa 500 chilometri dalla capitale Brazzaville.

L’eganzia Misna lo ha appreso da fonti sul posto, secondo le quali il presunto assassino starebbe per essere trasferito nella capitale su un elicottero della polizia, a bordo del quale verra’ trasportata anche la salma del missionario ucciso, appartenente all’Ordine dei Frati minori (Ofm) francescani. Il velivolo sarebbe stato messo a disposizione dal governo, che ha inviato sul posto anche un responsabile della polizia e un delegato del governo. La mobilitazione delle autorita’ locali e’ avvenuta dopo l’intervento della nunziatura apostolica e dell’ambasciata italiana.

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