Mondo
Petrolio: la Cina tranquilizza il mondo sui consumi
Lo afferma Xhang Guobao, vice presidente della Commissione nazionale cinese per lo sviluppo e le riforme
di Redazione
Il crescente consumo energetico della Cina non dovrebbe allarmare il resto del mondo. E? quanto ha affermato Xhang Guobao, vice presidente della Commissione Nazionale cinese per lo sviluppo e le riforme. I dati pubblicati sulla produzione domestica di petrolio indicano tuttavia che il paese probabilmente dipenderà sempre di più dalle importazioni di greggio straniere nei prossimi anni per alimentare la sua esuberante economia. I commenti di Zhang arrivano in un momento in cui i prezzi dell?oro nero continuano a viaggiare ad alti livelli – anche se lontani dai recenti massimi sull?attesa di un indebolimento della domanda globale – e in cui i gruppi cinesi stanno cercando di acquistare asset petroliferi all?estero per garantirsi rifornimenti adeguati. I timori sull?impatto della crescente domanda cinese per il greggio, ha sottolineato Zhang, sono eccessivi dal momento che la strategia petrolifera del paese si basa su un aumento della produzione dai giacimenti petroliferi nazionali. ?Non c?è assolutamente bisogno che il mondo reagisca eccessivamente alla crescita del consumo energetico cinese – ha detto Zhang – visto che il paese punta a dipendere maggiormente dalle risorse domestiche?. Zhang ha riferito che la produzione cinese di petrolio nel 2005 ammonterà a 180 milioni di tonnellate, pari a 3,5 milioni di barili al giorno, un incremento tuttavia marginale rispetto ai dati del 2004. L?alto funzionario ha poi affermato che la Cina non ha intenzione di acquistare petrolio ora da destinare alle sue riserve strategiche a causa degli alti prezzi petroliferi. ?Visti gli alti prezzi – ha detto Zhang – sarebbe rischioso per la Cina acquistare ora petrolio per istituire le riserve?.
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