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Iran, a rischio sua adesione al trattato di non proliferazione nucleare

Scontro frontale tra l'Iran e l'Occidente sulla riattivazione del programma di riconversione dell'uranio avviata da Teheran

di Redazione

L’ Iran avverte che di fronte ad un uso del ”linguaggio della forza” potrebbe vedersi costretto a rivedere le modalita’ della sua adesione al Tnp (Trattato di non proliferazione nucleare). Lo ha affermato il responsabile iraniano delle trattative sul nucleare, Ali Larijani.

Proprio oggi a Vienna, dove e’ riunito il Consiglio dei Governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Francia, Germania e Gran Bretagna hanno fatto circolare una proposta di risoluzione per rinviare il caso iraniano al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che potrebbe decidere sanzioni contro Teheran. Gli europei, che per due anni hanno condotto trattative con l’Iran, accusano la Repubblica islamica di ”estese dissimulazioni” e di avere violato i propri impegni assunti in tema di salvaguardie per evitare la proliferazione nucleare.

I negoziati tra il trio europeo e Teheran di sono interrotti dopo che, all’inizio di agosto, l’Iran ha riavviato l’attivita’ di conversione dell’uranio in un impianto a Isfahan, ultimo passo prima dell’arricchimento. A questa tecnologia la Repubblica islamica ha lavorato in segreto per 18 anni.

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