Mondo
Onu: ripresa delle violenze in Darfur, a rischio gli aiuti
A lanciare l'allarme è Jan Egeland, coordinatore Onu per gli aiuti umanitari, che sottolinea come gli operatori siano tornati a essere bersaglio delle milizie armate
di Redazione
La ripresa delle violenze in Darfur rischia di bloccare la distribuzione di aiuti alla popolazione civile in fuga da una violenta guerra interetnica in atto da aoltre due anni e costata finora la vita a centinaia di migliaia di persone. A lanciare l’allarme e’ stato oggi Jan Egeland, coordinatore dell’Onu per gli aiuti umanitari, che ha sottolineato come gli operatori siano tornati ad essere bersaglio delle milizie armate. Dichiarazioni che arrivano all’indomani dell’ennesimo episodio di violenza avvenuto questa volta in un villaggio del Ciad, non lontano dal confine con il Sudan, dove uomini armati hanno ucciso 36 civili e ferito altre decine di persone. ”Uomini armati a cavalllo con indosso uniformi militari e provenienti dal Sudan – hanno precisato in una nota fonti ufficiali di Ndjamena – sono entrati ieri nel Ciad”. Khartoum torna ad essere al centro di critiche da parte della comunita’ internazionale, in particolare dall’Onu, per l’incapacita’ mostrata dal governo nel processo di disarmo delle milizie e a mettere fine alla ”cultura dell’impunita”’, come denunciato dal consigliere speciale sulla prevenzione dei genocidi, Juan Mendez.
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