Mondo
Nalchik: fine dell’assedio, circa 90 i morti.
"Tutti i punti di resistenza dei ribelli sono stati eliminati e gli ostaggi liberati" ha detto il premier regionale Gennady Gubin.
di Redazione
Il premier del governo regionale della repubblica caucasica russa Cabardino-Balkaria, Gennady Gubin, ha ufficializzato la fine dell’assedio della città di Nalchik, attaccata ieri da un commando di circa 100 estremisti islamici. “Tutti i punti di resistenza dei ribelli sono stati eliminati e gli ostaggi liberati – ha detto Gubin, citato dall’agenzia Interfax – ora le forze di sicurezza stanno conducendo raid in città per scovare i ribelli che si sono nascosti”. Le forze di sicurezza russa hanno liberato questa mattina i sette ostaggi ancora in mano agli estremisti islamici asserragliati da ieri in un commissariato e in un negozio di Nalchik. Il bilancio complessivo per ora oscilla tra gli 82 e i 92 morti. Di questi, secondo il governo di Nalchik, 68 erano membri dei commando che hanno assaltato la città, mentre tra la popolazione civile ci sarebbero “tra 14 e 24 vittime”. Oltre ai morti, fonti dell’ospedale della città hanno riferito di 126 feriti ricoverati tra ieri e oggi. L’attacco è stato rivendicato dagli indipendentisti ceceni.
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