Mondo

In Bosnia cattolici senza diritti: troppe discriminazioni

Il Presidente della Conferenza Episcopale della Bosnia Erzegovina, Mons. Franjo Komarica, parteciperà al Congresso nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori

di Redazione

A Roma, a margine dei lavori del Sinodo, si è tenuto un lungo incontro fra il Presidente Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli (accompagnato dal Vice Presidente Mcl Antonio Di Matteo), e il Presidente della Conferenza Episcopale della Bosnia Erzegovina, Mons. Franjo Komarica, che è anche Vescovo di Banja Luka (Diocesi con la quale il Mcl ha rapporti di collaborazione e cooperazione).

  ?In questi dieci anni trascorsi dagli accordi di Dayton ? ha affermato Mons. Komarica ? è mancato un serio dialogo circa i cambiamenti costituzionali necessari a conseguire la pur tanto desiderata pace duratura nel Paese e, al tempo stesso, per rendere la Bosnia idonea ad entrare nell?integrazione europea come uno Stato civile, democratico, pluralistico (multietnico, multiculturale, multireligioso), con alti standard di diritti umani e di libertà?.

  Dopo aver sottolineato le gravi difficoltà e le discriminazioni cui sono ancora sottoposti i cattolici in Bosnia, Mons. Komarica ha ammonito: ?Se la comunità internazionale non vuole che la Bosnia resti anche in futuro un permanente focolaio di instabilità e di minaccia alla pace in questa Regione, ma che si sviluppi attuando alti standard di diritti umani, allora deve non solo dichiararlo chiaramente ma anche operare decisamente affinché la Bosnia possa imboccare tale strada e così avviarsi verso la desiderata e necessaria integrazione europea?.

  Costalli ha assicurato a Mons. Komarica l?impegno del Movimento Cristiano Lavoratori presso il Governo italiano affinché, attraverso una vigilanza attiva, ai cattolici siano garantiti tutti i diritti che sono già garantiti a islamici e serbi.

  Mons. Komarica ha accettato l?invito del Presidente Costalli a partecipare al Congresso Nazionale MCL che si terrà a Roma il 2/3/4 dicembre p.v.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it