Mondo

Cina, esplosione in miniera: almeno 6mila morti ogni anno

Nell'esplosione di ieri, 68 morti e 79 disperi. Solo tre giorni prima un'esplosione al nord del Paese, con 17 minatori ancora dispersi

di Redazione

Un’esplosione avvenuta ieri sera in una miniera di carbone nella Cina nordorientale ha provocato, secondo l’ultimo bilancio ufficiale ma non definitivo, almeno 68 morti e 79 dispersi. L’incidente e’ avvenuto alle 21:40 di ieri (le 14:40 italiane) nella miniera di Dongfeng, nella provincia dello Heilongjiang, non lontano dal confine con la Russia. Al momento dell’esplosione di grisu’ – provocata da un guasto al sistema di ventilazione – si trovavano 220 minatori. Settanta di questi sono stati tratti in salvo.

La miniera appartiene a un gruppo pubblico, Lomgmei, del quale fanno parte le quattro maggiori miniere statali. Il sistema di ventilazione e’ stato ripristinato stamattina, mentre i soccorsi continuano. Il disastro avviene a soli tre giorni da un altro incidente analogo, nella provincia di Hebei (nord), che ha provocato verosimilmente la morte di 17 minatori, ancora dispersi nella miniera allagata.

La Cina e’ il paese al mondo dove avvengono piu’ incidenti nelle miniere. Trai piu’ gravi, quest’anno, uno a febbraio in una miniera del nordest, anche questa statale, nella provincia di Liaoming (almeno 203 morti). Complessivamente, secondo le fonti ufficiali i morti sono 6.000 morti l’anno, mentre statistiche indipendenti parlano di 20.000. La Cina ha un’altissima produzione di carbone, dal quale dipende per il 70% della sua produzione di energia. Gli investimenti per la sicurezza sono scarsi, anche se il governo centrale sta da tempo tentando di imporre piu’ legalita’ e trasparenza. Inutilmente, a quanto sembra.

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