Welfare
Lavoro: in Campania un lavoratore su 4 è irregolare
Calano gli infortuni, ma Inail lancia l'allarme per il sommerso
Gli infortuni sul lavoro con esito mortale in Campania nel 2004 sono stati 73, un dato in ribasso rispetto il triennio precedente e in linea con la media nazionale. La massiccia presenza di sommerso, pero’, fa si’ che “il trend di decremento registrato dall’Inail non rispecchi la realta’ di questo mondo del lavoro con le sue zone di irregolarita’ totale o parziale”, sottolinea il direttore regionale dell’istituto di previdenza Luigi Matarese. Il rapporto annuale regionale 2004 per la Campania dell’Inail, infatti, fotografa una regione in cui i casi di infortunio sul lavoro sono complessivamente 34.579, circa il 4% del totale registrato in Italia (966.568) e in decremento dell’1% rispetto il dato del 2003, assorbendo, spiega Maurizio Castro, direttore generale dell’ente, “circa 1/5 delle risorse che vengono spese in Italia in un anno dalla previdenza, pari a circa 40-45 miliardi di euro”. Ma, avverte Ettore de Socio, direttore regionale vicario, “in tutto il Sud, un lavoratore su 4 e’ irregolare, cioe’ il 22,8% della forza lavoro impegnata, e in Campania questa percentuale sale al 35,3%, cioe’ piu’ di un lavoratore su 3”.
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