Famiglia
Val di Susa: cosa sta succedendo dopo il blitz
Dopo il blitz di questa notte, il tam tam sta richiamando centinaia di persone a Bussoleno. Scioperi spontanei in tutta la valle
di Redazione
Blitz delle forze dell’ordine per togliere il presidio dei manifestanti a Venaus (Torino), contro il progetto della linea ferroviaria ad alta velocita’ Torino-Lione, in Valle di Susa. Sono piu’ di venti le persone che sono rimaste contuse durante il blitz: tra i feriti, sei agenti di polizia, sei carabinieri, un fotografo torinese che ha riportato la frattura di un piede e una decina di manifestanti. Secondo quanto riferito dal presidente della Comunita’ montana Bassa Valle, Antonio Ferrentino, gli scontri sarebbero iniziati intorno alle 3 di notte, nell’area presidiata dai manifestanti. “Tutto e’ successo all’improvviso – ha fatto sapere il sindaco di Venaus, Nilo Durbiano – la gente e’ stata aggredita con manganelli. Ci sono stati feriti. Il parroco ha immediatamente suonato le campane per avvisare gli abitanti”. E’ scattato l’allarme in tutta la valle per avvisare i valsusini. Intanto le forze dell’ordine, carabinieri e polizia in assetto antisommossa, sono stati rinforzati. Alcuni operai hanno pure cominciato a circoscrivere i terreni con delle palizzate. La Questura di Torino ha anche fatto sapere che i lotti indicati per il cantiere sono 82. Inizialmente si parlava di 5 lotti di terreno.
Le manifestazioni di protesta si stanno spostando ora in bassa Val di Susa. Dopo la linea ferroviaria Torino-Bardomecchia-Modane sono state occupate dai manifestanti ‘no Tav’ anche l’autostrada del Frejus e le strade statali e provinciali della Valle Susa. Il tam tam tra i dimostranti continua. Bloccata, in questo momento, l’autostrada A 32 tra Ulzio e Borgone di Susa in entrambi i sensi di marcia, sulla carreggiata una cinquantina di persone sta manifestando. I manifestanti, sempre più numerosi, si stanno concentrando a Bussoleno mentre sono entate in sciopero, oltre alle fabbriche, anche le scuole della vallata. I lavoratori della Fergat di Grugliasco (To) hanno proclamato uno sciopero di mezzora e altrettanto starebbe accadendo in alcune fabbriche di Chivasso; non è escluso che nelle prossime ore le agitazioni si estendano ad altre aziende.”Tutta la valle è bloccata in modo spontaneo. – racconta Antonio Ferrentino, presidemte della Comunità Montana Bassa Valle di Susa – I cittadini si stanno mobilitando per manifestare. L’intenzione è trovarci tutti a Bussoleno e quando saremo qualche migliaio decideremo sul da farsi anche con le forze dell’ordine”.
Tra le reazioni politiche, Bertinotti e Follini. ‘Siamo vicini e solidali -dice Bertinotti- con la lotta della popolazione della Valle, di cui tra gli altri anche il nostro partito e’ parte, con le sue istituzioni democratiche, i sindaci, i presidenti delle comunita’ montane. Chiediamo l’immediato ritiro delle forze dell’ordine e l’attivazione immediata di un tavolo di confronto e negoziato tra il governo e la regione da un lato e i rappresentanti della Val di Susa dall’altro. Chiediamo -conclude Bertinotti- la sospensione di ogni atto unilaterale che pregiudica il negoziato”.
Follini invece, in un’intervista a Radio24 questa mattina ha dichiarato: ”Con franchezza, credo che l’ alta velocita’ sia un progetto positivo che aiuti la modernizzazione del nostro paese e che quindi vada promosso”. Si chiede inoltre come mai in ”Francia queste stesse cose si siano fatte in quattro e quattro otto e noi siamo bloccati da un lato da queste manifestazioni” e dall’ altro dall’ indecisione di una parte politica che, se da un lato vede Bersani riconoscere come il progetto vada portato a termine, dall’ altro lato vede Prodi nicchiare sugli stessi argomenti”.
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