Non profit
Viaggio a casa di Eto’o
Si chiama New-Bell il quartiere dov'è nato e dove il giocatore dell'Inter è impegnato in molti progetti sociali
di Redazione
Reportage di Charles Nforgang (Syfia)
DOUALA (Camerun) – A18 anni, Moussa Ngbeweng, un giovane di New-Bell, continua a frequentare la scuola e a giocare a calcio. In passato giocava nel ruolo di difensore, ma oggi ha cambiato posizione e si è calato nei panni dell’attaccante, inseguendo fino in fondo l’esempio del suo beniamino, Samuel Eto’o, cresciuto come lui in questo quartiere disagiato di Douala. «Il mio sogno è diventare come lui. I miei genitori mi incoraggiano, ma esigono anche che continui i miei studi», spiega.
I ragazzini New-Bell
Per sostenere i suoi sogni, i genitori l’hanno iscritto in un centro di formazione e avviamento al calcio professionale, dove Moussa si allena il mercoledì sera e il sabato, quando non va a scuola. Lui, che ha già partecipato a molti tornei junior anche in altri Paesi africani, ha ben in mente quali sono le caratteristiche cui non può rinunciare: sapersi esprimere bene in pubblico e avere in mano un diploma. «Mi sono rifiutato di giocare in super D2 (il campionato nazionale di seconda divisione, ndr) perché non avrei più potuto continuare gli studi», confida. Ma il sogno di un futuro nel calcio che conta ha contagiato tutti i ragazzini di New-Bell, il cui obiettivo è giocare nei campionati europei e guadagnare molti soldi. E anche se non si sono dimenticati della scuola, alcuni di loro ci vanno malvolentieri.
«Vado per fare un piacere ai miei genitori. E anche se questo mi potrebbe aiutare molto in futuro, il mio sogno rimane quello di avere i mezzi per aiutare tutti gli abitanti di questo quartiere come ha fatto Eto’o», afferma Franck, passato alla serie CM2 e residente in un centro di avviamento al calcio. «Ho dei buoni voti, ma sono più concentrato sul calcio. I miei genitori sono stati categorici: andare bene a scuola è la condizione necessaria per poter giocare a calcio», spiega Bekamenga, un ragazzino di New-Bell, residente a Fundesport, fondazione sportiva creata proprio dal loro idolo Samuel Eto’o.
[…] Continua a leggere l’articolo (per i soli abbonati)
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.