Mondo
Unicef: peggiorano le condizioni dei rifugiati
L'organizzazione sta intevenendo nell'emergenza
di Redazione
Peggiorano le condizioni nei campi dei rifugiati in Uzbekistan, dove vivono decine di migliaia di persone fuggite dai combattimenti. A renderlo noto è UNICEF, che sta distribuendo aiuti per i rifugiati, tra cui tende, generi di primo conforto, insieme a medicinali e prodotti per l’igiene, quale parte della risposta integrata all’emergenza.
L’ONU ha lanciato un appello di raccolta fondi per 71 milioni di dollari per approntare nei prossimi sei mesi un piano di risposta all’emergenza in atto in Kirghizistan; nel quadro di questo appello, l’UNICEF stima necessari per i propri interventi d’emergenza 9,7 milioni di dollari, da condurre nei settori sanitario e nutrizionale, idrico e igienico-sanitario, della protezione dell’infanzia e dell’istruzione.
Dopo lo scoppiare della crisi in Kirghizistan, l’UNICEF è stata tra le prime organizzazioni umanitarie a portare assistenza nei campi profughi, dove il 90% dei rifugiati sono donne, bambini e anziani. Negli scorsi giorni un convoglio con oltre 40 tonnellate di aiuti umanitari UNICEF è giunto nella città di Jalal-Abad e di Osh, nel sud del Kirghizistan.
Come ha ricordato il rappresentante dell’UNICEF in Kirghizistan, Jonathan Veitch, l’UNICEF ha approntato un ponte aereo che permetterà l’invio quotidiano di aiuti umanitari nelle due province di Osh e Jalal-Abad colpite dalla crisi. All’aeroporto di Osh è stato creato un centro operativo per gestire i voli con aiuti umanitari programmati. Veitch ha ricordato come sia “assolutamente cruciale” garantire che l’aiuto umanitario sia distribuito equamente.
Nei campi ci sono tensioni causate dal sovraffollamento e dal caldo, fa sapere UNICEF in un comunicato. E’ precaria la situazione dell’acqua e dell’igiene nei campi e l’organizzazione umanitaria teme per epidemie di malattie diarroiche tra neonati e bambini.
Per rispondere ai bisogni dei rifugiati, l’UNICEF sta procurando oltre 2 milioni di dollari di aiuti d’emergenza – inclusi kit sanitari e per l’igiene, taniche e cisterne idriche, giochi per bambini – sufficienti per oltre 100.000 persone per un periodo di 3 mesi.
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