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Al Bashir incriminato per genocidio
La Corte penale internazionale ha esteso il mandato d'arresto aggiungendo l'ulteriore accusa
di Redazione
La Corte penale internazionale (Cpi) ha incriminato il presidente sudanese Omar al-Bashir per il reato di genocidio in relazione a crimini commessi durante la guerra civile in Darfur.
La corte ha accolto la richiesta del procuratore capo del tribunale penale internazionale dell’Aja, Luis Moreno Ocampo, che ha accusato al-Bashir di aver recluso oltre due milioni di rifugiati all’interno di campi profughi in Darfur.
La sentenza estende, con un’ulteriore incriminazione, il mandato d’arresto internazionale per al-Bashir. A marzo dello scorso anno, infatti, il tribunale dell’Aja aveva spiccato un ordine di cattura contro il presidente sudanese per crimini contro l’umanita” e crimini di guerra.
Unico capo di stato in carica a essere colpito da un mandato di arresto, al-Bashir e il suo partito del Congresso hanno vinto le elezioni presidenziali e politiche che si sono tenute lo scorso 11 aprile, le prime multi partitiche degli ultimi 25 anni nel Paese africano.
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