I parenti dei disabili saranno chiamati a contribuire alle spese per le prestazioni residenziali e semiresidenziali offerte dai Comuni. Almeno se verrà accolta la richiesta che Attilio Fontana, sindaco di Varese nonché presidente di Anci Lombardia, ha fatto pervenire al ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Nella proposta, motivata dalle difficoltà economiche, si chiede l’istituzione di contributi per i congiunti di persone con handicap in situazione di gravità e ultrasessantacinquenni non autosufficienti. Una proposta molto discutibile anche per la mancanza di dati certi sul tema. Senza tenere conto del fatto che le spese di assistenza sono già coperte dal Servizio sanitario nazionale per il 70% nel caso dei centri diurni e le strutture dedicate ai portatori di handicap, e al 50% per quel che riguarda i ricoveri degli anziani non autosufficienti.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.