Welfare
Nell’Opg di Aversa un altro morto
Rivenuto dopo due giorni: deceduto per infarto
di Redazione
Il cadavere di un detenuto, deceduto di infarto, è rimasto per due giorni nell’ufficio di sorveglianza dell’ospedale psichiatrico giudiziario (opg) di Aversa, nel casertano, refrigerato solo con un ventilatore. È la denuncia dell’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria (Osapp). “I familiari – spiega il segretario generale del sindacato, Leo Beneduci – non avendo disponibilità economica per prelevare la salma e celebrare il rito funebre, lo hanno lasciato nell’istituto. All’opg di Aversa non c’è una sala mortuaria e così il corpo è stato sistemato nell’ufficio di sorveglianza generale, dove lavora l’ispettore. Per raffreddarlo è stato usato un ventilatore, ma naturalmente non è che abbia funzionato molto, si può immaginare l’odore, l’ispettore non è più entrato nel suo ufficio”. Il detenuto è morto martedì e solo giovedì è stato portato via dall’ospedale.
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