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La Camera non concede l’uso delle intercettazioni

Secondo l'ex sottosegretario, il governo esce rafforzato

di Redazione

«Non c’è dubbio che si è trattato di un voto politico. C’è stato un ampio consenso nonostante il voto contrario dei finiani. Questo significa che il governo Berlusconi gode di un’ampia maggioranza anche senza i finiani. Siamo andati al di là di quelle che erano le previsioni». Così Nicola Cosentino, parlamentare Pdl, parla con i cronisti a Montecitorio, dopo che l’Aula della Camera non ha concesso l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni telefoniche riguardanti lo stesso coordinatore del Pdl campano. Cosentino riflette anche sui numeri della votazione: «Fli -spiega- ha detto che avrebbe votato a favore dell’uso delle intercettazioni, e contro questa scelta ci sono stati 308 voti. Se contiamo i 9 in missione e gli 11 della maggioranza che erano assenti giustificati, arriviamo a 328 voti senza i finiani». Dunque, rimarca l’ex sottosegretario all’Economia, «c’è un’ampia maggioranza a favore del governo Berlusconi che esce rafforzato dal voto. Penso si possa essere molto contenti».

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