Non profit
Solo il 4% del suolo è utilizzato per aree abitative
Lo rileva Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea
di Redazione
Solo il 10% del suolo europeo e’ utilizzato a fini commerciali, industriali e residenziali. Il restante 90% e’ infatti impiegato tra agricoltura (40%), boschi e foreste (30%), e poi per caccia, pesca e ad altri usi (15%). Del resto, il 40% del territorio Ue e’ occupato da aree boschive, il 30% da aree agricole e pascoli, e solo il 4% da aree abitative, industriali e commerciali, incluse strade e ferrovie. Sono i dati resi noti per la prima volta in materia da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. L’Italia e’ tra i paesi con una delle percentuali piu’ alte di terreni adibiti a colture (33%, come la Germania, ma indietro rispetto al 48% della Danimarca e al 47% dell’Ungheria), mentre la Finlandia, la Svezia e la Slovenia sono i paesi con le foreste piu’ estese (rispettivamente 68%, 66% e 63%). I paesi che invece hanno la maggiore estensione di pascoli sono l’Irlanda (64% , pari a due terzi del paese), e poi la Gran Bretagna (42%). Sono invece Olanda e Belgio (rispettivamente 13% e 10%) ad avere la maggiore superficie occupata da aree costruite a fini industriali, commerciali e abitativi. Per quanto riguarda l’Italia nel dettaglio, il suolo nazionale e’ occupato per il 33% sia da campi che da foreste (66% in totale), per il 16% da pascoli e per il 7% da aree costruite. Il 51% del suolo italiano e’ invece utilizzato a fini agricoli, il 17% a fini forestali e boschivi, il 20% per caccia e pesca ed altri usi non visibili, l’8% a scopi commerciali, residenziali e servizi, e il 5% per industria, trasporti, energia e miniere.
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