Non profit

La Ue tedesca che non piace alla Merkel

di Redazione

Nazione: Europa. Capitale: Berlino. L’Ecofin ha appena approvato le nuove regole di stabilità. Ha vinto la Germania, imponendo un quadro di bilancio incentrato su bilancia dei pagamenti e contenimento dei deficit, con sanzioni severe, seppure a posteriori. L’Italia (e Tremonti) ha esultato perché il debito terrà conto anche dell’indebitamento privato. I critici ad oltranza hanno notato che si tratta solo di un quadro di bilancio con possibilità di intervento ex post, ma se si fosse fatto il contrario avrebbero detto che si sarebbe lesa l’autonomia degli Stati. La Germania esporta le proprie regole di bilancio basate su un modello di crescita che la signora Merkel sta picconando. Il resto dell’Ue dovrà imparare le regole di bilancio adeguando il proprio modello di crescita ad un modello che è in crisi.
La crescita drogata. Il problema è che i nostri governanti dovrebbero avere il coraggio di dirci qualcosa sul modello di sviluppo. Per anni ci avevano indicato le crescite di Spagna e Irlanda come modelli da invidiare.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.