Alfredo Cavenaghi, farmacista di Opera San Francesco, con la Regione Lombardia e la Fondazione Banco Farmaceutico onlus ha elaborato un progetto per monitorare l’esclusione sociale in Lombardia. La ricerca ha riguardato le condizioni di salute dei poveri assistiti nell’ambulatorio di Opera San Francesco.
La ricerca, realizzata su un campione di pazienti dell’ambulatorio di Osf, ha consentito di tracciare il profilo socio-demografico e clinico dei poveri e di individuare le caratteristiche del consumo farmaceutico. I dati più importanti che sono emersi parlano di una maggiore presenza di immigrati irregolari (71%), anche non mancano i regolari (18%) e, in misura minore, gli italiani (3%). Per quanto riguarda la componente straniera, la maggior parte dei pazienti proviene dal Sud America (35%), dall’Europa dell’Est (26%), dal Nord Africa (18%) e dall’Asia meridionale (8%). L’età media è di 38 anni tra gli immigrati e maggiore (48) per gli italiani. A livello clinico sono gli italiani a essere in condizioni di salute più critiche. Gli irregolari sono quelli che più frequentano il centro e consumano un maggior numero di farmaci, non accedendo al Ssn.
Sul sito online di Opera San Francesco è presente, oltre alla testimonianza di Alfredo Cavenaghi, anche il rapporto completo della ricerca.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.