Testa coda a Parma. Sul filo di lana Intesa si è comprata il pacchetto di maggioranza della Banca Monte Parma. L’ha soffiata alla Popolare di Milano. La Banca parmigiana di per sé non è nulla di eccezionale. Ma quanto accaduto è molto importante per quanto sta avvenendo fra le banche del Nord. Alla Popolare di Milano, da quando è arrivato Massimo Ponzellini, portato da una rivolta dei dipendenti contro il management, con l’appoggio della Lega e di Tremonti, si sta cercando di acquisire massa critica per diventare una banca chiave del Nord e si è a caccia di acquisizioni. Finora però tutti hanno chiuso la porta in faccia. Occhio alle conseguenze.
Bum bum sul gas. Fra le nomine d’autunno, l’interesse maggiore è concentrato sul nuovo consiglio dell’Authority per l’energia elettrica ed il gas. I più agitati sembrano i leghisti, pronti a mettere le mani su uno dei settori più lucrativi e strategici del Nord: parlando di gas e luce si passa dalle strategie geopolitiche agli interessi del capannone industriale.
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