Non profit
Le candele di Telefono azzurro
Il 20 e 21 novembre tornano nelle piazze italiane
di Redazione
Sabato 20 e Domenica 21 Novembre 2010, i volontari di Telefono Azzurro saranno presenti in 1500 piazze italiane con l’offerta di candele, per la tradizionale campagna nazionale “Accendi l’Azzurro”.
Basta un piccolo gesto per sostenere Telefono Azzurro che ormai da ventitre anni dedica il suo impegno alla prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti sull’infanzia e per dire NO alla violenza sui bambini. Si potrà così contribuire al potenziamento delle sue linee telefoniche, l’19696 e il 199.15.15.15, il cuore di Telefono Azzurro che nel tempo ha saputo trasformarsi in un’organizzazione innovativa, fatta di progetti concreti ma che mantiene nell’ascolto, nell’intervento e nell’aiuto all’infanzia la sua linfa vitale.
Il 20 e 21 novembre accendi la candela di Telefono Azzurro: aiuterai ad illuminare le città d’azzurro e darai insieme a noi luce ai diritti dei bambini!”
Saper ascoltare è una qualità, una competenza richiesta a chi si occupa di infanzia e di adolescenza e potenziare le nostre linee significa rispondere in maniera adeguata alle migliaia di richieste di aiuto che quotidianamente giungono a Telefono Azzurro: ogni giorno le nostre Linee accolgono migliaia di chiamate di bambini e adolescenti: oltre 3500 i casi all’anno con problematiche gravi gestiti dal 1.96.96 (gratuito per bambini e adolescenti) e l’ 199.15.15.15 (per adulti e operatori dei servizi) in stretta collaborazione con la rete del territorio. Prima di contattare Telefono Azzurro, il bambino o l’adolescente si è già rivolto ad altri, tanti altri, ma nessuno lo ha saputo ascoltare o ha saputo cogliere il campanello d’allarme da lui lanciato. Telefono azzurro invita da sempre i ragazzi ad “uscire dal buio del silenzio” per trovare il coraggio di chiamare e di raccontare ciò che sta loro succedendo: in Telefono azzurro troveranno sempre chi li ascolterà e li aiuterà nell’esclusiva considerazione del rispetto dei loro diritti, perché, come recita anche l’articolo 3 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, «In tutte le decisioni relative ai fanciulli…l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente».
Nessuno ti regala niente, noi sì
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