Non profit
Mennea e Montalcini per combattere la Sla
L'accordo ha l'obiettivo di creare un laboratorio di studi sulla Sla all'Ebri è stato firmato dal direttore Giuseppe Misticò
di Redazione
Il campione olimpionico Pietro Mennea e il Premio Nobel Rita Levi Montalcini insieme per combattere la Sclerosi laterale amiotrofica, grave patologia neurodegenerativa a evoluzione progressiva e letale che colpisce ogni anno migliaia di sportivi, in particolare calciatori. L’accordo di collaborazione scientifica per creare un laboratorio di studi sulla Sla all’Ebri, l’Istituto di ricerca fondato dalla senatrice a vita, è stato firmato dal commissario dell’Ebri Giuseppe Nisticò e da Mennea, presidente della Fondazione che prende il suo nome, attiva anche sul fronte del potenziamento della ricerca scientifica. Alla firma dell’accordo era presenta anche la Montalcini.
All’Ebri, informa una nota, esistono le condizioni ideali per attivare un nuovo laboratorio per la Sla, in quanto già operano 6 laboratori di eccellenza che si occupano di ricerche finalizzate alla comprensione dei meccanismi molecolari alla base di malattie neurodegenerative, allo studio di farmaci come l’Ngf (derivato dalla scoperta per la quale la Montalcini ha avuto il Nobel) e di altri analoghi da utilizzare nella prevenzione o nella cura dell’Alzheimer, del Parkinson e della Corea di Huntington.
«Conosco l’impegno e la generosità di Pietro Mennea – ha detto Nisticò – in quanto con lui abbiamo collaborato sui problemi del doping e della legislazione farmaceutica durante la nostra esperienza come membri del Parlamento Europeo. Con grande umiltà, ma anche con la tenacia di campioni mondiali, sta ottenendo risultati eccellenti nel riserbo piu’ assoluto in una serie di iniziative culturali e sociali». Naturalmente, sottolinea la nota, per la creazione di un laboratorio internazionale per la Sla ci sarà bisogno di risorse finanziarie sia pubbliche sia private. Nisticò si è dimostrato molto fiducioso nell’appoggio della Regione Lazio. Da parte sua, Mennea si impegnerà a organizzare un Comitato promotore internazionale che comprenderà personalità di grande livello dello sport, soprattutto del calcio, essendo la Sla una malattia che colpisce molto “assi del pallone”. «Sto trascorrendo uno degli anni più belli della mia vita e sono molto gratificata dai risultati eccellenti per lo sviluppo dell’Ebri – ha detto Montalcini dopo la firma dell’accordo – grazie all’impegno del commissario Nisticò. Ciò consente, anche attraverso il rientro di cervelli dall’estero, di valorizzare quel patrimonio straordinario dei nostri giovani ricercatori. Sono altresì orgogliosa che un campione olimpionico come Pietro Mennea ci starà a fianco per creare il nuovo laboratorio Sla presso l’Ebri, con un team di ricercatori di fama internazionale che con approccio multidisciplinare affronteranno questa terribile malattia neurodegenerativa, ancora purtroppo a esito fatale».
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