Non profit

Unitalsi: un sms regala un sorriso a un bambino

Al via la raccolta fondi per il Progetto Bambini, i fondi serviranno a ristrutturare le case esistenti a migliorare l'assistenza ai genitori e ai bambini ricoverati

di Redazione

Al via la campagna “Dona sms, ragala un sorriso ad un  bambino” la prima raccolta fondi via sms dell’Unitalsi a favore del Progetto Bambini.

Da domani, 4 dicembre, e fino al 18 dicembre sarà possibile donare 2 euro per ogni sms inviato al 45509 da cellulari, Tim, Vodafone, Wind, Tre. L’obiettivo della campagna sms solidale organizzata da Unitalsi, è quella di raccogliere fondi a favore del Progetto Bambini per sostenere le strutture di accoglienza realizzate in tutta Italia, in particolare “Casa Bernadette” a Roma.

Ogni anno in Italia sono oltre 10mila i bambini colpiti da patologie gravi o croniche e nel caso debbano sottoportsi a terapie spesso invasive e di lunga durata sono costretti a trascorrere molto tempo in ospedale, lontano dalle proprie abitazioni. Ai genitori che sono costretti a trasferirsi nelle grandi città e che a volte non sanno dove alloggiare l’Unitalsi mette a disposizione un numero verde 800.062026 cui chiedere aiuto  per provvedere a una sistemazione e alle esigenze più urgenti che permetta a tutta la famiglia di rimanere unita e affrontare insieme il dolore della malattia.

La raccolta fondi permetterà inoltre all’Unitalsi di ristrutturazione le case già esistenti e continuare, con l’aiuto di volontari sparsi su tutto il territorio, a ospitare i genitori dei bambini ricoverati negli ospedali pediatrici più grandi d’Italia. La raccolta fondi è patrocinata dal Comune di Roma Capitale e sarà inserito in tutte le iniziative natalizie promosse dall’amministrazione capitoline nella campagna”‘Natale di Roma”. «In particolar modo – ha ricordato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno durante la presentazione della campagna oggi in Campidoglio – i fondi saranno devoluti a “Casa Bernadette” uno dei gioielli dell’Unitalisi. Dobbiamo aiutare tutti i bambini che hanno bisogno di assistenza, ed essere soprattutto vicini alle famiglie quando ci sono problemi e gravi malattie. Vicini soprattutto all’Unitalsi che negli ultimi anni è diventato uno dei punti di riferimento della solidarietà e della sussidiarietà sociale».

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