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Senato blocca legge per i gay nell’esercito

Il provvedimento, gia' approvato alla Camera, si e' arenato con 57 voti favorevoli e 40 contrari

di Redazione

Si e’ bloccata nuovamente in Senato la legge che autorizza i gay a servire apertamente nell’esercito americano, mettendo fine all’ipocrita politica del don’t ask don’t tell in vigore da 17 anni. Il provvedimento, gia’ approvato alla Camera, si e’ arenato con 57 voti favorevoli e 40 contrari, ovvero con tre voti al di sotto della soglia dei 60 necessari per fermare l’ostruzionismo dei repubblicani. La legge comprendeva anche un aumento per le truppe in Afghanistan ed in Iraq ed e’ la prima volta in 48 anni che un provvedimento a favore dei militari viene respinto. “Sono estremamente deluso”- ha commentato il presidente americano Barack Obama -“pur avendo il supporto bipartisan di una chiara maggioranza di senatori, una minoranza di senatori si oppone a fondi per le truppe, i veterani e le loro famiglie”. Lo stop al Senato rischia di vanificare gli sforzi per passare la misura entro la fine dell’anno, primi che s’insedi il nuovo Congresso con i repubblicani che controllano la Camera. La revoca del “don’t ask, don’t tell” era una delle principali promesse di Obama. Il sistema, adottato sotto la presidenza di Bill Clinton, autorizza di fatto l’ingresso dei gay nelle forze armate a patto che il loro orientamento sessuale non diventi noto.

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