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L’Unhcr compie 60 anni

Nel mondo si occupa di 15,2 milioni di rifugiati, 27,1 milioni di sfollati, 983mila di richiedenti asilo

di Redazione

In un mondo dove sono 43 milioni le persone “in fuga” tutela i diritti di rifugiati e profughi. Compie oggi 60 anni l’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Antonio Guterres, che ne è a capo, ha detto che è necessario uno sforzo maggiore a livello globale per i problemi riguardanti i movimenti forzati di popolazione e l’apolidia, che presentano aspetti nuovi ed in rapida evoluzione in tutto il mondo.

Parlando a Ginevra, Guterres ha segnalato molteplici nuovi fattori che costringono le persone alla fuga. Molti di questi non esistevano quando l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) è stato fondato o comunque quando sono nate le piu’ importanti convenzioni internazionali sui rifugiati e gli apolidi.

«Per tradizione l’UNHCR si è sempre occupato di rifugiati, persone che attraversano un confine a causa di un conflitto o di persecuzioni», ha affermato. «Ma oggi un numero sempre maggiore di persone attraversa i confini a causa della povertà estrema, dell’impatto dei cambiamenti climatici e della loro correlazione con i conflitti. Si sono formati pertanto nuovi schemi di movimento forzato delle popolazioni i quali pongono nuove sfide che la comunità internazionale deve imparare ad affrontare».

L’UNHCR fu fondato il 14 dicembre del 1950 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Oggi si prende cura di 15,2 milioni di rifugiati, 27,1 milioni di sfollati, 983mila di richiedenti asilo.

 

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