Non profit

«Un tavolo per riformare la 266»

Il leader Udc, Pierferdinando Casini, ospite a "Villaggio solidale"

di Redazione

Villaggio Solidale è entrato nel vivo oggi (venerdì 18 febbraio) con la visita alla fiera di Pierferdinando Casini. Su richiesta degli organizzatori, il presidente dell’Udc, unico leader politico nazionale ad aver accettato di visitare Villaggio Solidale e confrontarsi sui temi del volontariato, ha accettato di essere intervistato pubblicamente su questi temi e non su altri di attualità politica sui quali invece Casini ha risposto ai giornalisti prima di entrare in fiera. Ad intervistarlo il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino che ha sapientemente messo sul piatto le questioni centrali del volontariato: dal rapporto con la politica a quello con le istituzioni, anche parlamentari, dal valore dell’impegno volontariato per la società, ed in particolare per i giovani, alle difficoltà che le associazioni vivono in questo momento ad essere ascoltate dalla politica.

“Lo Stato – ha detto Casini – deve fare un patto con il volontariato, questo patto è costruito su un presupposto che è l’autonomia. Se essa è violata, magari anche in cambio di risorse economiche, lo uccide. La politica buona per me ha attenzione verso il volontariato – ha aggiunto Casini – non sono venuto a fare un intervento di parte, ma perché capisco che l’invito che mi rivolge una comunità che parla di volontariato è molto più forte e profondo di quelli che tradizionalmente vengono rivolti a noi politici”

Incalzato da Iacopino sugli impegni concreti da assumersi nei confronti del mondo del volontariato, soprattutto nel processo di riforma della legge quadro sul volontariato (la 266 del 1991), Casini ha risposto proponendo “un tavolo di lavoro fra gli organizzatori di Villaggio Solidale e i gruppi parlamentari, per vedere cosa si può portare avanti in Parlamento e realizzarlo con l’accordo di tutti. Consideratemi uno strumento a vostra disposizione, vediamo tra queste proposte che giacciono in parlamento quelle che si possono fare. Se sono a costo zero il percorso è facilitato”.

Rispetto alla proposta del presidente del Centro Nazionale per il Volontariato Giuseppe Zamberletti di istituire un Dipartimento del volontariato presso la Presidenza del Consiglio, Casini ha commentato: “può essere un’ottima proposta, ma soprattutto bisogna cambiare la testa della politica. Il volontariato oggi è fondamentale: è una grande questione sociale, politica e istituzionale”.

Grande partecipazione ed interesse anche per i convegni del pomeriggio: il primo dedicato ai servizi al volontariato (in particolare sui temi del credito e finanziamento). Fra i tanti protagonisti che hanno preso parola durante la giornata il presidente della Caritas Mons. Giuseppe Merisi, il presidente della Fondazione Volontariato e Partecipazione Stefano Ragghianti, il presidente di CSVnet Marco Granelli, quello della Convol Emma Cavallaro, il presidente di Banca Etica Ugo Biggeri, quello della Fondazione per il Sud Carlo Borgomeo, della Fondazione Banca del Monte di Lucca Aberto Del Carlo, della Commissione Volontariato dell’Acri Massimo Giusti, dell’Istituto Italiano delle donazioni Maria Guidotti, dell’amministratore delegato di Banca Prossima Mario Morganti, di Paolo Risotri della Cattolica Assicurazioni, di Andrea Volterrani della Fondazione Fortes e altri ancora.

Denso il programma della terza giornata anche se non saranno presenti il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi né il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. I due rappresentanti istituzionali, che erano stati invitati dall’organizzazione per dialogare con le associazioni di volontariato, non potranno partecipare al convegno di domani (sabato pomeriggio) per altri impegni istituzionali. La mattinata è interamente dedicata al tema della comunicazione e dell’informazione. Ospiti di Villaggio Solidale saranno i direttori e i giornalisti della stampa di settore e non solo. Sotto la lente d’ingrandimento, le modalità con cui l’associazionismo utilizza i media per presentarsi al mondo. Grande schieramento di firme celebri a confronto, moderati dal presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino. Alla tavola rotonda daranno il loro contributo il vicedirettore del Corriere della Sera Gian Giacomo Schiavi, il vice direttore di Terra Enrico Fontana, quello di Vita Riccardo Bonacina, Carlo Ciavoni di Repubblica, il direttore di Pluraliweb Cristiana Guccinelli, quello di Comunicare il Sociale, Luca Mattiucci, Stefano Trasatti direttore di Redattore Sociale. Gli altri temi della terza giornata saranno il volontariato e i rifiuti zero, con l’esperienza del Comune di Capannori, e i giovani, mentre i lavori del pomeriggio saranno aperti dal vice-presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella. Il presidente del Cesvot Patrizio Petrucci coordinerà il dibattito che vedrà l’apporto di presidenti e leader delle associazioni nazionali e centri di servizio come il Forum del Terzo Settore, il Movi, Cnv, Anpas, Misericordie, Auser e Spes.

Finale col botto della terza giornata con la performance del comico di Zelig Luca Klobas che metterà ins cena il suo monologo “Visti da est” in cui interpreterà il celebre Ratko, l’albanese che guarda gli italiani con la sua speciale ironia.  

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