Non profit

Nasce il quotidiano dei manifestanti

Si chiama "Libia" ed e' stampato nella città di Bengasi

di Redazione

Si chiama ‘Libia’ il nuovo quotidiano dei manifestanti della città di Bengasi, che nella sua prima edizione riporta il famoso motto del leader dei mujahiddin libici Omar al-Mokhtar: “Noi non ci pieghiamo, vincere o morire!”. Sul giornale campeggia inoltre la precedente bandiera libica, il simbolo dell’indipendenza del 1952.

Tra i temi principali affrontati in prima pagina, le ultime notizie sulla “rivoluzione in atto”, oltre ai commenti al discorso pronunciato martedì dal leader Muammar Gheddafi. Il quotidiano riportato anche notizie relative alle azioni di volontariato dei giovani libici, che si sono occupati della gestione del traffico, della raccolta delle armi e della distribuzione di cibo e bevande a nord di Bengasi.

Nelle ultime pagine del giornale dei manifestanti appaiono poi numerose foto di Bengasi dall’inizio delle proteste. Il quotidiano è tra i primi segnali di cambiamento, insieme alla decisione di Libya Press, agenzia di stampa vicina a Seifulislam, figlio di Gheddafi, di non censusare le notizie sulle proteste e di dare informazioni su “tutti gli aspetti della rivoluzione in atto nel paese, documentandola con foto, notizie e approfondimenti”.

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