Mondo

UNHCR apprezza l’impegno italiano

Dal 15 gennaio oltre 8mila migranti dalla Tunisia. L'UE la sostenga

di Redazione

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime apprezzamento per l’accoglienza data dal governo italiano ai migranti tunisini  che stanno  giungendo sulle coste italiane. Dal 15 gennaio sono arrivati in Italia, in particolare sulle coste di Lampedusa, oltre 8.000 persone dalla Tunisia. In maggioranza si tratta di uomini giovani spinti da motivi economici, mentre una minoranza ha espresso bisogno di protezione.

Con l’intensificarsi degli arrivi a Lampedusa, l’UNHCR raccomanda di incrementare i trasferimenti verso altri centri in Italia al fine di non creare tensioni nel centro di accoglienza dell’isola. “Ritengo molto positivo che l’Italia stia organizzando piani di intervento mirati a far fronte agli attuali e futuri arrivi di persone provenienti dai paesi del Nord Africa”, ha affermato Laurens Jolles, Delegato dell’UNHCR per il Sud Europa. Al momento il flusso maggiore di persone in fuga dalla Libia – oltre 200.000 – è rivolto verso i paesi confinanti, principalmente Tunisia ed Egitto. Si tratta di cittadini dei due paesi ma anche di lavoratori stranieri che cercano di raggiungere i propri paesi d’origine.

“Nei prossimi tempi potrebbe arrivare sulle coste italiane un numero consistente di persone. Questa situazione rappresenta per l’Italia un’importante sfida che ci auguriamo venga sostenuta anche dalla stessa Unione Europea”, ha aggiunto Jolles, sottolineando che l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha già offerto la propria disponibilità a collaborare nella gestione dell’eventuale emergenza.

Ieri, 7 marzo, l’Agenzia ha lanciato un appello di 32 milioni di dollari per sostenere le proprie operazioni umanitarie di emergenza nella crisi libica. Questa cifra, che verrà utilizzata per fornire protezione, per l’evacuazione di migliaia di persone bloccate in Egitto e Tunisia e per fornire aiuti umanitari d’emergenza, fa parte di un appello globale delle Nazioni Unite di 160 milioni di dollari.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.