Non profit

La Russia chiude a Gheddafi

Stop alla vendita di armi

di Redazione

Mosca blocca la vendita di armi al regime del colonnello Muammar Gheddafi. E’ questo il contenuto di un decreto siglato dal presidente russo, Dmitry Medvedev, che stabilisce l’entrata in vigore delle sanzioni contro la Libia decise dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

 Secondo quanto ha riferito l’agenzia d’informazione ‘Ria Novosti’, il decreto vieta la vendita di armi, munizioni ed equipaggiamento militare al governo di Tripoli. L’embargo nei confronti del paese nordafricano è stato stabilito da una risoluzione Onu del 26 febbraio in risposta alla violenza con cui le forze pro-Gheddafi hanno represso gli insorti.

Un rappresentante del leader libico, Mohamed Tahir Siala, incontrerà oggi ad Atene il vice ministro degli Esteri greco Dimitris Dollis. Lo ha reso noto oggi il ministero degli Esteri di Atene, precisando che l’incontro avviene d’accordo con la responsabile della politica estera europea, Catherine Ashton, la quale ha discusso della situazione in Libia con il capo della diplomazia greca, Dimitris Droutsas.

Non sono previste dichiarazioni ai giornalisti dopo l’incontro con l’emissario di Tripoli. Secondo i media, la richiesta dell’incontro è giunta tramite l’ambasciata libica e simili richieste sono state avanzate ad altri paesi europei. Il primo ministro greco George Papandreou ha avuto una conversazione telefonica con Gheddafi martedì notte. I media greci hanno riferito che è stato il leader libico a chiamare e che ha avvertito come “ogni violazione della sicurezza o stabilità libica avrebbe gravi conseguenze per la sicurezza del Nordafrica, il Mediterraneo e l’Europa”.

La tv di Stato libica ha intanto mostrato le immagini di truppe governative che stazionano nella città di Zawiyah, 50 chilometri ad ovest di Tripoli, riconquistata ieri dall’Esercito dopo duri scontri con gli insorti. In video sono apparsi anche sostenitori del colonnello libico, Muammar Gheddafi, stando a quanto ha riferito il sito web dell’emittente ‘Bbc’. Zawiyah è caduta nelle mani delle truppe governative dopo cinque giorni di pesanti bombardamenti. Secondo l’inviato della tv britannica a Tripoli, l’Esercito libico dovrà compiere uno sforzo militare massiccio per riconquistare le città dell’est del paese controllate dagli insorti da alcune settimane.

 

 

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