Non profit
Salvastipendi per le coop sociali
Il nuovo servizio di Banca Prossima presentato a Milano
di Redazione

Banca Prossima, la banca del gruppo Intesa Sanpaolo esclusivamente dedicata al terzo settore (la sola in Europa con questa missione), ha presentato i suoi risultati dopo 1.000 giorni di attività. Le masse intermediate a fine 2010 sono aumentate dell’82% rispetto alla fine del 2009. Nei primi tre mesi del 2011 sono cresciute di ulteriori 250 milioni, a conferma del forte sviluppo di Banca Prossima: un miliardo di masse intermediate dopo 500 giorni di attività, due miliardi dopo 1.000 giorni.
Sempre sul fronte del credito è da sottolineare che quasi il 20% dell’erogato è diretto al Sud (38% al centro-sud), e che la quota di credito deteriorato si attesta allo 0,4%, un dato di gran lunga inferiore a quello medio di mercato, anche a conferma della qualità e sostenibilità della nostra economia nonprofit.
In termini di credito straordinario, il Fondo per lo sviluppo dell’impresa sociale, previsto dallo Statuto di Banca Prossima per consentire prestiti ai progetti più difficili e innovativi e nel quale confluiscono almeno il 50% dei profitti della banca (per i primi 10 anni il 100%), ha reso possibili 700 operazioni di finanziamento per un totale di oltre 50 milioni di credito erogato (35% al sud).
In forte espansione anche il numero di clienti: 13.000 ad oggi, con un incremento di ben il 64% rispetto al 2009 e con 1500 nuovi clienti nei primi tre mesi del 2011. Tra questi, le cooperative sociali sono le organizzazioni che scelgono di più Banca Prossima. Oggi rappresentano il 16% della clientela totale: un dato di ben 4 volte superiore alla media nazionale, a conferma della capacità di Banca Prossima di attrarre le imprese (anche medio-grandi: +20% rispetto al 2009) che chiedono credito.
I risultati del 2010 hanno permesso anche un importante aumento degli organici: sono oggi 271 le persone impiegate in Banca Prossima, ben 75 in più rispetto a un anno fa. Di queste, 40 sono giovani in possesso di un master in economia del nonprofit selezionati in tutta Italia, e la maggior parte di loro è alla prima esperienza lavorativa stabile.
Il servizio Salvastipendi
Tra gli strumenti messi a punto da Banca Prossima per favorire l’attività delle imprese nonprofit debutta, novità assoluta che risponde a una delle esigenze più forti delle imprese sociali, “Salvastipendi”. Si tratta di un insieme di soluzioni finanziarie rivolte alle imprese sociali per garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti liquidando le fatture, anche scadute, verso la Pubblica Amministrazione.
Un servizio accessibile e a costi contenuti in alleanza con le centrali cooperative “Salvastipendi” rappresenta la soluzione messa a punto da Banca Prossima a vantaggio delle cooperative sociali che vantano fatture verso la Pubblica Amministrazione. Si rivolge alle 9.500 realtà operanti in Italia, con oltre 300.000 dipendenti e una produzione di servizi a beneficio di almeno 5 milioni di cittadini.
Si tratta di una situazione di emergenza. Per questo sono state messe in campo misure particolari: Cooperfidi Italia, il consorzio nazionale di garanzia promosso dalle tre grandi centrali cooperative italiane (Agci, Confcooperative e Legacoop), si allea al progetto coprendo le cooperative con la propria garanzia, che facilita l’accesso e minimizza i costi del servizio; tutte le cooperative sociali che richiedono Salvastipendi accedono al Fondo per lo sviluppo dell’impresa sociale di Banca Prossima, con un netto vantaggio per la valutazione creditizia.
Come funziona
“Salvastipendi” offre un’anticipazione pro-solvendo finalizzata alla tutela dei lavoratori dell’impresa sociale. L’anticipo può arrivare a coprire fino a 6 mesi del costo del lavoro dell’organizzazione. Le somme erogate devono essere impiegate esclusivamente per il pagamento degli stipendi e di imposte e contributi ad essi relativi. Il costo del finanziamento parte dall’Euribor 3 mesi con spread 0,55% (oggi valore assoluto 1.65%) a seconda del rating.
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