Non profit

Cadono le accuse contro Yunus

Il Nobel per la pace non ha distratto fondi. Lo annuncia il ministro delle Finanze del Bangladesh

di Redazione

E’ caduta la principale accusa contro Muhammad Yunus, premio nobel per aver diffuso il microcredito a partire dal suo Paese, il Bangladesh. Il fondatore della “Grameen Bank” non ha stornato fondi dall’istituto, ha annunciato il ministro delle Finanze del Bangladesh.

Il caso era stato sollevato lo scorso dicembre da un documentario norvegese, che aveva accusato Yunus di scarsa trasparenza, e in particolare di aver sottratto 96 milioni di dollari donati dalla Norvegia alla Grameen Bank per girarlo su altre società collegate al gruppo.

Successivamente il “banchiere dei poveri” era stato discolpato dalla Norvegia, ma il primo ministro del suo Paese, Sheikh Hasina, l’aveva accusato di «succhiare il sangue dei poveri» e il governo aveva così aperto un’inchiesta.

Ieri il ministro delle finanze bengalese A.M.A. Muhith ha dichiarato che la decisione del governo norvegese è stata «accettata» e considerata «definitiva» anche dal Bangladesh, e che che non è stata trovata alcuna prova di un’eventuale distrazione di fondi.

Yunus, 70 anni, è stato allontanato il 2 marzo dalla Grameen Bank su ordine della banca centrale del Bangladesh, formalmente per aver superato il limite di età (60 anni) per i dipendenti dell’azienda.

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