Politica
Cgil: servono “Fondazioni di comunità” e un nuovo patto sociale
Un modo per raccogliere fondi per il rilancio del welfare e della occupazione
di Redazione
Rilanciare il progetto di costituzione di una “Fondazione di comunità” e stringere «un nuovo patto sociale» per la città. Queste le due richieste che il segretario della Cgil di Bologna Danilo Gruppi rivolgerà agli aspiranti candidati a sindaco il prossimo 9 maggio, quando saranno a colloquio con Cgil, Unindustria, Legacoop, Provincia e Anci, in seno alla tavola rotonda che si terrà alle 15 al salone Di Vittorio della Camera del lavoro. La proposta, anticipata oggi da Gruppi in conferenza stampa, è finalizzata a riprendere un progetto, «per il quale è stato siglato un accordo già nel 2004, ma la Fondazione non è ancora stata realizzata». Secondo Gruppi, questo nuovo organismo, dovrebbe essere in grado di raccogliere «fondi e donazioni da imprese e contribuenti», oltre che dal 5 per mille. Il tutto, spiega il segretario della Cgil, «per riprogettare il welafre e creare un nuovo patto sociale, visto che i Comuni, così come l’intero Paese, sono in una grave crisi fiscale che unita ai tagli lineari del Governo, pone enormi difficoltà economiche per l’erogazione dei servizi». Una fondazione, dunque, che rilanci l’assetto infrastrutturale e sociale della città anche per attirare nuovi investimenti e che veda nel welfare «un motore di sviluppo e di nuova occupazione».
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