Famiglia
800.000 abbandonano precocemente la scuola
Presentati i risultati di In-Contro, progetto di Save the Children per contrastare la dispersione scolastica
di Redazione
Sono 800.000 – di cui il 60% maschi – i giovani con esperienza di abbandono scolastico precoce secondo il rapporto di In-Contro, progetto di Save the Children per contrastare la dispersione scolastica.
Per quanto riguarda la dimensione regionale del fenomeno, i tassi più elevati di dispersione scolastica si registrano nel Sud Italia con la Sardegna e la Sicilia in testa (rispettivamente con 8,3% e 6,6% di dispersione nella scuola superiore di II grado). Il Lazio si attesta al 5,5% – pari ad un totale di oltre 14.000 tra interruzioni formalizzate e abbandoni – al di sopra della media italiana che è di 4,7%.
«La dispersione è un problema molto serio che non segnala soltanto una difficoltà scolastica del minore ma un suo disagio più vasto che riguarda spesso anche l’ambiente sociale e familiare in cui vive» commenta Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia. «L’insuccesso scolastico a sua volta può innestare una serie di conseguenze negative sul presente e futuro del ragazzo o ragazza, che si ritrova con un bagaglio di competenze, strumenti, capacità spesso inadeguati a fronteggiare un mercato del lavoro sempre più difficile e la complessità della vita, magari in un contesto urbano».
Per queste ragioni Save the Children ha deciso di avviare nel giugno 2010 a Roma il progetto pilota In-Contro, per contrastare la dispersione scolastica nel XII municipio, un’area ad elevato rischio di dispersione. Il progetto è stato portato avanti con l’associazione Pontedincontro, in collaborazione con il Comune di Roma-Assessorato Attività Produttive e Lavoro – con il quale è stato stipulato un protocollo d’intesa – e il sostegno di Sisal e ha voluto fornire un supporto ad ampio raggio, non solo scolastico ma anche sociale, familiare, promuovendo allo stesso tempo il protagonismo e il punto di vista dei ragazzi.
Sono circa 800 i minori dai 6 ai 17 anni coinvolti nel progetto di Save the children, bambini e ragazzi a rischio di dispersione, o che hanno lasciato la scuola media o superiore e ora frequentano un centro di formazione professionale, oppure usciti del tutto dal circuito scolastico.
Per scaricare il rapporto completo clicca QUI
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