Famiglia
Consultori: sconcerto della Papa Giovanni XXIII
L'associazione fondata da don Benzi pronta a costituirsi parte civile contro la sentenza del Tar
di Redazione
La Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi si dice sconcertata per la sentenza del Tar del Piemonte che definisce “discriminatoria” la Delibera Regionale che avrebbe regolato l’ingresso nei consultori delle associazioni che avessero nel loro statuto la “difesa della vita umana fin dal concepimento”.
La stessa legge 194 all’art 2 afferma che “i consultori possono avvalersi della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni di volontariato che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita”.
Ritenendo ingiusta questa sentenza si auspica che la Regione Piemonte faccia prontamente ricorso mentre la Papa Giovanni XXIII sta valutando la possibilità di fare altrettanto costituendosi parte civile.
Se in virtù della legge 194 diventa illegale poter tutelare la gravidanza e la maternità proprio là dove si decide della vita o della morte del più piccolo fra gli esseri umani, è forse giunta l’ora di abolirla per fare un’altra legge che consenta finalmente a ogni donna di avere garantita la possibilità di accogliere serenamente il figlio che già porta in grembo, senza essere ostacolata da una società che offre come sola alternativa veloce, gratuita e sicura la soppressione del proprio figlio.
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