Mondo
All’Isola d’Elba l’ostello per tutti
Aperta ai disabili e non solo, parte una nuova struttura nel comune di Porto Azzurro
di Redazione
«Una residenza ad accessibilità allargata. Per tutti. Disabili e no. Saremo pronti a ospitare tutti i tipi di disagio, ci rivolgiamo a tutte le forze del terzo settore». I volontari dell’associazione Gruppo Elba sono orgogliosi di presentare la struttura per cui hanno lavorato negli ultimi due anni: I Sassi Turchini. Due edifici, 64 posti letto divisi in minialloggi da otto persone, cucina e sala polivalente. Superficie totale: circa 750 metri quadro nel comune di Porto Azzurro, Isola d’Elba. Tutto progettato pensando all’ambiente e al risparmio energetico. «Ogni particolare è pensato per abbattere, culturalmente ancor prima che architettonicamente, ogni forma di barriera verso le persone con disabilità», dice, portavoce dell’associazione
Il progetto nasce dalla voglia di dare stabilità ad una esperienza nata nell’estate del 1977. Una vacanza di due settimane al mare fatta assieme a persone con disabilità. Ormai una tradizione per i volontari del gruppo. Le istituzioni locali hanno contribuito al successo dell’iniziativa: il comune di Porto Azzurro ha concesso in comodato gratuito il terreno su cui sorge la struttura, la Regione Toscana ha stanziato un iniziale importante finanziamento, l’impresa costruttrice che ha svolto un lavoro tecnicamente impeccabile aggiungendo la passione di chi lavora per una buona causa, l’associazione Incontriamoci in Diversi di Porto Azzurro. Da Sassi Turchini ora parte l’invito a tutte le realtà del terzo settore che cercano spazio per organizzare una vacanza, un evento, una iniziativa sociale e culturale nell’isola d’Elba. «Il nostro proposito – continua Franchi – è fare di Sassi Turchini un polo di attrazione, aperto durante tutto l’anno, per persone e idee che raccolgano la sfida culturale della diversità come risorsa. Per questa estate la sperimentiamo noi, in autunno ci sarà un grande evento per sancire l’apertura a tutte le associazioni».
Il progetto nasce dalla voglia di dare stabilità ad una esperienza nata nell’estate del 1977. Una vacanza di due settimane al mare fatta assieme a persone con disabilità. Ormai una tradizione per i volontari del gruppo. Le istituzioni locali hanno contribuito al successo dell’iniziativa: il comune di Porto Azzurro ha concesso in comodato gratuito il terreno su cui sorge la struttura, la Regione Toscana ha stanziato un iniziale importante finanziamento, l’impresa costruttrice che ha svolto un lavoro tecnicamente impeccabile aggiungendo la passione di chi lavora per una buona causa, l’associazione Incontriamoci in Diversi di Porto Azzurro. Da Sassi Turchini ora parte l’invito a tutte le realtà del terzo settore che cercano spazio per organizzare una vacanza, un evento, una iniziativa sociale e culturale nell’isola d’Elba. «Il nostro proposito – continua Franchi – è fare di Sassi Turchini un polo di attrazione, aperto durante tutto l’anno, per persone e idee che raccolgano la sfida culturale della diversità come risorsa. Per questa estate la sperimentiamo noi, in autunno ci sarà un grande evento per sancire l’apertura a tutte le associazioni».
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