Mondo
Sanzioni Usa contro Damasco
E il consiglio di sicurezza dell’Onu studia “nuovi passi”
di Redazione
I paesi occidentali in seno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu stanno analizzando possibili nuovi passi contro la Siria. È quanto ha affermato l’ambasciatore britannico, Philip Parham, al termine di una riunione a porte chiuse del massimo organo delle Nazioni Unite. Il Consiglio deve studiare “passi di maggiore portata” contro Damasco se le autorità siriane continueranno con le violenze contro il loro stesso popolo, ha affermato il diplomatico, citato dall’agenzia stampa Dpa. «Esortiamo il regime siriano ad ascoltare la voce del Consiglio di Sicurezza, della regione e di altri settori della comunità internazionale», ha dichiarato Parham.
Se il Consiglio di Sicurezza non ha ancora trovato un’intesa sulla Siria, gli Stati Uniti hanno proceduto ieri a varare nuove sanzioni contro Damasco. Il provvedimento prende di mira la Commercial Bank of Syria, accusata di finanziare l’acquisto e la produzione di armi non convenzionali e di collaborare con una banca nordcoreana coinvolta nell’esportazione di missili balistici. Sanzioni sono state anche varate contro il principale operatore siriano di telefonia mobile, Syriatel, di cui è proprietario Rami Makhluf, un cugino delpresidente Bashar Assad.
In tanto in Siria almeno 27 persone sarebbero state uccise nelle ultime ore in tre città in operazioni dell’Esercito. Lo riferisce l’agenzia di stampa Dpa, che cita attivisti siriani. Secondo la Federazione dei comitati locali di
coordinamento della rivoluzione siriana, 19 civili sono stati uccisi a Homs, città a nord di Damasco. Le altre otto persone, invece, sarebbero state uccise a Dayr az-Zor, nella Siria orientale, e nella provincia settentrionale di Idlib, vicino al confine con la Turchia.
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