“La CGIL, spinta da alcune sue categorie, ha proclamato lo sciopero generale: una risposta politica sbagliata, una scelta che costa (ai lavoratori e alle aziende) e non paga in termini di risultati”, ha affermato il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, a Rimini in visita al Meeting di Comunione e Liberazione.
“Invece di alimentare il conflitto è indispensabile lavorare ad un sistema di alleanze riformiste, per elaborare proposte che migliorino una manovra economica deludente ed attivare un’ampia mobilitazione per sostenerle”, ha concluso Costalli.
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