Mondo
Appello Ue: agire in fretta e dare con generosità
La commissaria Kristalina Georgieva alla Conferenza dei donatori ad Addis Abeba
di Redazione
“Agire in fretta, lavorare insieme e dare con generosità”. E un impegno maggiore da parte dei paesi africani per “misure a lungo termine” con il sostegno della comunità internazionale. Questo è il messaggio di Bruxelles portato oggi alla Conferenza dei donatori ad Addis Abeba sulla crisi umanitaria che ha colpito i paesi del Corno d’Africa dal commissario Ue per la gestione delle crisi umanitarie Kristalina Georgieva.
La priorità immediata deve essere ora agire in Somalia. «Per prima cosa dobbiamo fornire più aiuti laddove la crisi è più grave, ovvero all’interno della Somalia», ha sottolineato la Georgieva durante il suo discorso ad Addis Abeba ridiffuso a Bruxelles, spiegando che «è sì estremamente difficile accedere in certe aree del paese, ma non impossibile».
In secondo luogo, è necessario che la comunità internazionale «assicuri un aiuto sostanziale e deciso finché la crisi non sarà finita», in quanto, ha ricordato la commissaria Ue, «più dei due terzi delle persone colpite si trovano al di fuori della Somalia, tra il Kenya, l’Etiopia e Gibuti».
L’Ue ha già fornito aiuti ai paesi del Corno d’Africa per un ammontare di circa 600 milioni di euro nel corso di quest’anno, di cui 160 milioni provenienti dalla sola Commissione europea. Ma secondo Bruxelles, data la gravità della situazione, sarà necessario aumentare ancora i finanziamenti a sostegno dell’intera area. «L’ampiezza della crisi significa che sarà necessario fare di più, da parte nostra e da parte degli altri partner internazionali», ha avvertito Georgieva.
Ma per trovare una soluzione duratura al problema della siccità e della sicurezza alimentare del Corno d’Africa occorrono iniziative di maggior respiro e a lungo termine. «Accelerare e rendere più sostanziale la risposta immediata alla crisi permetterà di salvare vite umane, ma abbiamo anche bisogno di investire in soluzioni a lungo termine per costruire una resistenza alle siccità future», ha ammonito la commissaria Ue.
Da qui l’invito ai paesi africani e alla comunità internazionale presenti alla conferenza convocata dall’Unione Africana ad Addis Abeba a concentrarsi su azioni a favore dello «sviluppo economico, il metodo migliore per sviluppare gli anticorpi alle crisi» per cui Bruxelles, ha assicurato la sua rappresentante, è “sinceramente impegnata” e sul cui “sostegno” non ci devono essere dubbi.
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