Non profit

“Una vera e propria operazione di macelleria sociale”

Con queste parole l'Arci definisce la Manovra e annuncia la sua adesione allo sciopero generale

di Redazione

Un’altra sigla, dopo Auser e Anpi, si aggiunge alla protesta della Cgil contro la Finanziaria. Domani 6 settembre insieme al sindacato di Susanna Camuso ci sarà anche l’Arci. L’associazione ricreativa culturale italiana l’ha annunciato in una nota. Un documento in cui l’Arci dichiara di aderire alla protesta affinché “il Parlamento cambi la manovra approvata dal governo”. Un documento di programmazione economica che secondo l’Associazione è “frutto di improvvisazione” e che non risolve il problema del debito ma “si accanisce con una vera e propria operazione di macelleria sociale sui lavoratori dipendenti, i pensionati, le famiglie”. Una manovra, la cui elaborazione “rocambolesca” è per l’Arci dimostrazione dello “stato confusionale del Governo, privo di qualsiasi strategia in grado di rilanciare l’economia”.

Una manovra che per l’associazione contiene “tratti di iniquità sociale iniqui”, contro i quali l’Arci ha intenzione di protestare impegnandosi a “a promuovere nelle settimane successive la piu’ ampia mobilitazione del mondo dell’associazionismo e del terzo settore, per costruire nel paese la prospettiva di uno sviluppo sostenibile in cui la necessaria crescita economica vada di pari passo all’equita’ fiscale, alla giustizia sociale, alla trasparenza e alla democrazia’

 

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