Mondo

In aumento in profughi dal Sudan

L'Unhcr teme una nuova emergenza nel nord del paese etiope

di Redazione

Sono arrivati ormai a quota 20mila i rifugiati nella regione di Assosa, nell’ovest dell’Etiopia. Lo riferisce l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati. I profughi arrivano dal Sudan meridionale, dalla Regione del Nilo Azzurro e hanno passato il confine per la maggior parte attraverso Kurmuk e Gizen vicino a Sherkole, a 770 chilometri da Addis Abeba.

Secondo quanto riferiscono le fonti Onu lo stato dei profughi sarebbe buono, alcuni di loro, soprattutto quelli della zona di Gizen occupano le scuole del territorio, altri invece si sono dispersi nei villaggi circostanti. Un gruppo di profughi sono stati invece trasferiti nel campo di Sherkole, aperto nel 1997 per far fronte all’emergenza della guerra civile sudanese. Tuttavia molti rifugiati preferiscono stabilirsi molto vicino al confine con Il Sudan, nella speranza di poter tornare a casa terminati i combattimenti.

La situazione è destinata a farsi più critica, infatti si prevede un aumento degli arrivi. La struttura di Sherkole potrebbe accogliere altri 6mila profughi e il governo etiope ha impiantato tre campi a Tongo, Bamabsi e Gure centri che potranno ospitare altri 10mila rifugiati

L’Alto Commissariato si è già attivato mandando nella regione etiope altro personale, acqua, cibo e medicine. L’incognita rimane il futuro.

«Abbiamo ricevuto notizie di decine di migliaia di persone- fanno sapere dall’Onu – che stanno fuggendo dalla regione sudanese del Nilo Azzurro e dallo stato di Sennat, anche se non possiamo confermare i dati della croce Rossa sudanese.

L’Alto commissariato per scongiurare l’emergenza fa appello al governo sudanese e alle milizie ribelli dell’Esercito di Liberazione del Sudan. «Smettano di combattere – chiedono dalle Nazioni Unite – e consentano l’accesso degli operatori umanitari.

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