Sono 5.4 milioni le persone direttamente colpite e 1,8 milioni gli sfollati della nuova ondata di piogge monsoniche. In Pakistan è nuovamente emergenza. Oltre 600.000 ettari di terra coltivabile un’altra volta sommerse dall’acqua nel Sindh e in Balochistan, il 72% dei campi danneggiato o distrutto.
Il 18 settembre le Nazioni Unite hanno lanciato un piano di risposta rapida all’emergenza trasferendo al governo locale 357milioni di dollari.
Oltre il 51% della popolazione sfollata è composto da donne e bambini e sono in rapida crescita il numero di campi sfollati spontanei, oggi stimati intorno ai 6.000. Il 67% delle scorte alimentari è andato perso. I mercati sono accessibili solamente dal 24% della popolazione colpita.
A pochi mesi dalla conclusione dei progetti finanziati da AGIRE in risposta alle alluvioni del 2010, alcune delle ONG del network tornano ad essere impegnate in attività di soccorso. ActionAid, CESVI e Save the Children hanno infatti attivato immediatamente azioni ad Hoc in soccorso delle popolazioni colpite.
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