Continuano ad intensificarsi gli interventi delle Organizzazioni internazionali impegnate sul campo. L’obiettivo generale è riuscire a prevenire nuove morti provocate dalla fame e dalla sete. Nelle prime due settimane di settembre le distribuzioni hanno raggiunto 1.39 milioni di persone, contro le 1.3 raggiunte in tutto il mese di agosto. Cifre tutt’altro che simboliche, dietro cui si nascondono importanti storie di vita.
E ancora secondo gli ultimi dati dell’OCHA- L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Aiuti Umanitari – sono 585.000 le persone destinate ad essere annoverate tra i colpiti dalla carestia entro il prossimo dicembre, se i programmi umanitari non si intensificheranno ulteriormente.
Infine un ultimo dato fa tremare, secondo l’UNICEF l’80% delle persone colpite sono bambini sotto i 5 anni di età.cGrazie all’appello di risposta all’emergenza lanciato da AGIRE, quattro ONG del network, attive in Somalia, possono oggi beneficiare di fondi aggiuntivi: CESVI, CISP, COOPI, INTERSOS.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.