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Chi è la volontaria rapita in Algeria

Lavorava per il Cisp in un campo per rifugiati Sarawi

di Redazione

Rossella Urru, la cooperante rapita l’altra notte in Algeria è una rappresentante del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (CISP). Il Ministero degli Esteri, attraverso l’Unità di Crisi e l’Ambasciata italiana ad Algeri, si legge nella nota, ha immediatamente attivato tutti i canali utili per promuovere una positiva soluzione della vicenda, e si mantiene in contatto con i familiari e con il CISP. La Farnesina rivolge agli organi di informazione un appello a mantenere, sul caso, il necessario riserbo, nell’ interesse della nostra cittadina, e ad astenersi dal pubblicare notizie non controllate e verificate.

I sequestratori sono fuggiti con un fuoristrada, al quale si è unito un altro veicolo che stava vigilando, inseguiti da un’auto civile che si trovava sul posto, la quale però non ha potuto seguire le loro tracce perché l’ auto non era predisposta per circolare attraverso piste sterrate. Dopo i primi momenti di confusione, dovuti alla non previsione degli avvenimenti, si è messo in moto tutto l’apparato di sicurezza dello Stato saharawi che ha blindato gli spazi di residenza dei lavoratori stranieri dedicati all’assistenza umanitaria della popolazione rifugiata e ha iniziato la ricerca del veicolo dei sequestratori.

Immediatamente è stato convocato un gabinetto di crisi, capeggiato dal presidente della RASD, Mohamed Abdelaziz, il cui obiettivo è localizzare gli assalitori e liberare i tre cooperanti sequestrati, per il quale si sono messi a disposizione delle forze di sicurezza tutti i mezzi del Ministero della Difesa e delle altre istituzioni saharawi. Il gabinetto continua a stare riunito nella Presidenza del Governo, situata a Rabuni.

Finora non si conoscono i motivi del sequestro. Il Direttore della Sicurezza della RASD, Mohamed Akeik, ha trasmesso in nome del governo saharawi la propria solidarietà con le famiglie dei sequestrati, confermando che l’operativo che insegue i sequestratori farà tutti gli sforzi necessari per riuscire a liberarli sani e salvi. “Il Fronte Polisario ha preso tutte le misure necessarie affinché i cooperanti stranieri si sentano tranquilli”. Ha confermato inoltre che il Governo saharawi ha informato dei fatti le ambasciate di Italia e Spagna ad Algeri ed è in contatto con le stesse.

Da parte sua, la cooperante Barbara Magdalena, di MDPL, che ha ricevuto insieme ad altri cooperanti la chiamata da parte di Ainoa, ha condannato i fatti ed ha confermato che, sebbene siano molto preoccupati per i loro compagni, la situazione attuale è di calma e di completa sicurezza. Ainoa, appartenente alla Associazione di Amici del Popolo Saharawi della Estremadura, si trova nei campi da due anni sviluppando un progetto di promozione di orti per garantire la sicurezza alimentare dei rifugiati. Eric si trova nei campi da gennaio scorso con l’organizzazione Mundubat e Rossella da tre anni.

«Al momento non abbiamo avuto alcun contatto, rivendicazione o richiesta, con i sequestratori della nostra cooperante Rossella Urru», ha riferito Sandro De Luca, responsabile dei programmi in Africa del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (Cisp), Ong nata nel 1983 e con sede principale a Roma. «Ovviamente siamo in costante contatto con l’Unità di crisi della Farnesina, l’Ambasciata italiana ad Algeri e la famiglia di Rossella», che vive in un piccolo paese in provincia di Oristano.

Nel campo per rifugiati Saharawi Rossella lavora da due anni, occupandosi del coordinamento e della gestione degli aiuti alimentari, per il Cisp. L’Ong italiana ha appreso la notizia questa notte dai propri corrispondenti dell’ufficio di Algeri.

”Non abbiamo ancora notizie di Rossella, la famiglia sta aspettando in ansia come tutto il paese” ha detto Antonello Demelas, sindaco di Samugheo, piccolo paese in provincia di Oristano. Rossella Urru è figlia del comandante dei vigili urbani di Samugheo, ma in questo momento, come ha riferito il sindaco, nessuno ha voglia di parlare prima di aver sentito la Farnesina.

Il Cisp, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli è un’ Organizzazione Non Governativa (ONG) costituita nel 1983, che ha la sede principale a Roma. I principi e le finalità del CISP sono sintetizzati nella Dichiarazione d’Intenti e nel Codice di Condotta per i programmi di cooperazione. La Dichiarazione di Intenti è stata aggiornata nel 2008 con il contributo di tutti gli uffici del CISP nei paesi terzi e della Sede di Roma. Tale Dichiarazione, intitolata “Per i diritti e contro la povertà.

Qui il sito dell’organizzazione

Per seguire l’evoluzione dei fatti il blog Saharawicult

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