Mondo
Una mostra sulla pace in Burundi
"Missione Burundi" inaugurata Sabato 26 novembre a Pordenone
di Redazione
Sabato 26 novembre (ore 15h30) verrà inaugurata la mostra fotografica “Missione Burundi” presso il Chiostro della Biblioteca Civica di Pordenone, in piazza XX Settembre.
Saranno presenti all’appuntamento padre Alberto Lanaro, missionario in Africa per 27 anni; Anna Sabatti, psicologa e volontaria in Burundi per alcuni anni; un inviato del vescovo di Pordenone; Eligio Grizzo, assessore all’Immigrazione e vice-presidente della Provincia di Pordenone.
In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, non dobbiamo dimenticare chi – da innocente – soffre i tormenti dovuti a indifferenza, egoismo, fame e sete di potere.
Giuliana V. Fantuz – curatrice di mostra e libro e presidente dell’Associazione Culturale Stories.fvg che ha organizzato e coordinato il progetto – dedica il lavoro ai padri saveriani Ernesto Tomé, 84 anni, di Maniago (Pordenone), Giuseppe De Cillia 75 anni, di Plasencis (Udine), Claudio Marano, 60 anni, di Trivignano (Udine), missionari in Burundi da decenni.
I tre insuperabili costruttori di pace, che nulla chiedono per loro e tutto donano in nome di Dio, del cui lavoro pochissimo si parla e quasi nulla si sa, erano in Burundi anche durante le cruente guerre tra Tutsi e Hutu. L’ultimo conflitto – ricordato soprattutto per il genocidio in Rwanda del 1994 – ha provocato in Burundi centinaia di migliaia di morti, distrutto case e chiese, ammazzato bestiame e bruciato le povere coltivazioni. Anche i nostri tre missionari, che lavorano nella misera e popolosa periferia della capitale Bujumbura, hanno rischiato diverse volte la vita. Hanno pianto e sofferto, e hanno visto versare molto sangue. Ma sono rimasti per curare i feriti, seppellire i morti, confortare le vedove, nutrire e vestire gli orfani e asciugare tante lacrime, comprese le loro. Ora non è passato il rischio per i missionari cristiani, che devono far sempre attenzione a quello che dicono e che fanno.
Padre Ernesto è ripartito dopo un periodo di convalescenza a Maniago, e ha ripreso a curare le anime e a celebrare le messe nei ripari di fortuna, in attesa che sia completata la ricostruzione delle 34 chiese “succursali” distrutte. Solo otto, finora, sono state terminate e lui ha voluto intitolarne una – la prima al mondo – al cappuccino taumaturgo Beato Marco d’Aviano. L’Associazione Stories.fvg ha contribuito all’edificazione di un’altra chiesa e chiesto che venga intitolata al Beato Odorico da Pordenone (Villanova di Pordenone, 1265 – Udine, 14 gennaio 1331).
Padre Giuseppe – soprannominato “Buyengero” – è il competente autore e architetto della riedificazione che in questi anni avviene in tutto il Burundi. Con le sue mani, e l’aiuto partecipato della popolazione locale, ha già messo in piedi oltre mille “casette”, otto chiese, scuole, asili e dispensari; ha completato oltre cento chilometri di acquedotto e alcuni chilometri di nuove strade. Dopo un brevissimo intervallo in Friuli per curarsi (anche i suoi confratelli tornano solo per questo motivo), è rientrato nel “suo” paese perché ha in progetto un asilo, acquedotti, un ospedale, altre scuole… E molto altro se, come prega, il Signore gli permetterà di lavorare fino a 85 anni e trovare gli aiuti necessari. Quest’anno ha ricevuto dal presidente la cittadinanza e il riconoscimento come “Personalità che fa progredire il Burundi”.
Padre Claudio, nei poveri Quartieri Nord di Bujumbura, ha fondato e inaugurato nel settembre 1993 un centro giovanile – Centre Jeunes Kamenge – che attualmente accoglie oltre 37mila giovani tra 16 e 30 anni, non importa di che etnia o religione. Dopo aver vissuto la guerra, al Centre si ritrovano per lavorare, studiare, giocare insieme ma, soprattutto, per apprendere e diffondere la cultura della pace. Il lavoro è tanto ma le soddisfazioni non mancano: nel 2002, padre Claudio ha ricevuto a Stoccolma il premio Nobel “alternativo” per la Pace; nel 2010, ha avuto il riconoscimento dal governo locale quale “Personalità che fa progredire il Burundi”.
La mostra fotografica sarà visitabile fino al 17 dicembre negli orari di apertura della Biblioteca, e il libro sarà venduto in portineria.
Si potrà acquistare il libro anche su richiesta a info@storiesfvg.it e inviando un bonifico di € 12 (comprese spese di spedizione) – codice Iban IT 89 05484 125000 56570 421352 – Banca Popolare di Cividale – agenzia Pordenone.
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