Mondo

Messaggio di Riccardi per il convegno di Afro

Una lettera del neo ministro della cooperazione

di Redazione

Andrea Riccardi ha mandato questo messaggio ai partecipanti al convegno contro la Speculazione finanziaria sui beni alimentari che si tiene oggi a Milano a Palazzo Reale.

 

Gentilissimo presidente del Comitato Afro, in occasione della “Conferenza sulla sicurezza alimentare e la speculazione sul cibo”, organizzato dal “Comitato Afro” da lei presieduto, desidero farle giungere il mio più vivo apprezzamento per un’iniziativa che considero importante e necessaria, insieme agli auguri di buon lavoro per lei e per tutti i suoi illustri ospiti.

Il tema dell’aumento dei costi delle derrate alimentari, dovuto alla speculazione, è solo l’ultimo, grave capitolo di una grandissima tragedia umanitaria, quella della fame, che riguarda, secondo recenti stime della Fao, 850 milioni di persone nel mondo. E che colpisce in misura maggiore il Continente Africano.

Come voi ben sapete, all’aumento globale della produzione di derrate alimentari, verificatosi negli ultimi anni grazie alle moderne tecnologie agricole, non è affatto corrisposto un eguale beneficio per le popolazioni più povere della Terra. Tutto questo con un evidente, scandaloso paradosso, che contrasta persino con le leggi fondamentali dell’economia, che ci insegnano come a una maggiore disponibilità di un bene dovrebbe sempre corrispondere una discesa dei prezzi.

Il cibo che si produce sul nostro pianeta sarebbe sufficiente a sfamare gran parte della popolazione mondiale: ma oggi il diritto fondamentale dell’uomo a una adeguata nutrizione viene continuamente calpestato

La fame, la sete, la difficoltà di accesso ai medicinali e alle cure, la mancanza di energia sono non solo gravissime emergenze umanitarie che interpellano la coscienza di ognuno di noi, ma anche questioni squisitamente politiche, che riguardano il futuro di tutto il Pianeta. E’ sempre più forte, infatti, il legame tra l’estrema povertà, le migrazioni, la distruzione dell’ambiente, l’instabilità politica e le crisi. Sono problemi complessi e delicati, che ci toccano da vicino perché nel mondo di oggi nessuno può considerarsi da solo o pensare di vivere per se stesso. Credo che l’Italia e l’Europa – per ragioni culturali, politiche e religiose – dovrebbero dedicare molta più attenzione a tali fenomeni. Africa e Europa infatti sono nello stesso spazio storico geografico, accomunate da un medesimo destino. Sono certo che dalle vostre riflessioni emergeranno contributi di alto livello, particolarmente preziosi per chi si occupa in politica e nelle istituzioni di questioni internazionali e di cooperazione. Buon lavoro a tutti, con amicizia,

Andrea Riccardi

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