Famiglia
Fondi regionali per l’orario lungo ai nidi
Stanziati 1 milione e 700mila euro per favorire la conciliazione di tempi di vita e di lavoro
di Redazione
Per sostenere la realizzazione di un sistema di interventi che favorisca la conciliazione di tempi di vita e di lavoro, la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Remo Sernagiotto, ha stanziato 1 milione 700mila euro a valere sul bilancio di previsione per il 2011 per gli enti titolari e/o gestori di servizi per la prima infanzia (0-3 anni).
«In sostanza – spiega l’assessore – il provvedimento prevede linee d’intervento per l’implementazione di nidi e servizi assimilati; di “nidi in famiglia” con servizi che si svolgono a casa accogliendo al massimo 6 bambini tra gli 0 e 3 anni; dei servizi svolti dalle “madri di giorno” cioè mamme a tempo pieno che accudiscono oltre ai loro figli anche altri bambini garantendo flessibilità e diversificazione dei servizi all’infanzia sul territorio regionale. Una delle peculiarità del provvedimento è che punta a una programmazione allungata degli orari dei servizi per mantenerli aperti fino a pomeriggio inoltrato e a volte anche di sera».
Sergianotto precisa: «Il riferimento attuativo dell’atto regionale è a una deliberazione del governo veneto del 2010 che a sua volta recepiva l’intesa sul tema sottoscritta dalla Conferenza Unificata delle Regioni. Conciliare lavoro e famiglia non è solo una necessità, ma anche un’opportunità che produce benefici tangibili sia alle persone sia alle organizzazioni di cui sono parte».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.