Non profit

Acli: costringeremo la politica a cambiare la legge

Olivero: «Mai più gli elettori dovranno essere sottoposti all’umiliazione delle liste bloccate»

di Redazione

«Ci mobiliteremo con tutte le forze sociali disponibili per costringere la politica a cambiare questa vergognosa legge elettorale, imposta dalla peggiore partitocrazia di sempre, che ha inferto alla democrazia una ferita intollerabile».
 
Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, commenta il giudizio della Corte Costituzionale sull’inammissibilità dei referendum elettorali. «Malgrado il parere negativo espresso dalla Consulta, i cittadini italiani si sono già espressi con grande forza e chiarezza. Mai più gli elettori dovranno essere sottoposti all’umiliazione delle liste bloccate».
 
Aggiunge Olivero: «Ridare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, spezzando così la logica perversa della cooptazione, è l’obiettivo intorno al quale va costruita la più grande alleanza possibile in Parlamento».
 
«I partiti dovranno assumersi la responsabilità di trovare un accordo su un modello elettorale che garantisca la governabilità e la chiarezza della scelta degli elettori. Ma la cosa più importante, sulla quale non si può negoziare, è la necessità di restituire la possibilità ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti. Solo questa è democrazia».

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