Welfare
Consulta Rom e Sinti: no a campagne d’odio
Un comunicato dell'associazione si paventano strumentalizzazioni dopo la morte del vigile urbano investito da un Suv
di Redazione
La Consulta Rom e Sinti di Milano, insieme ad altre associazioni, chiede che i colpevoli dell’omicidio di Niccolò Savarino, il vigile investito ieri nel capoluogo lombardo da un Suv, «chiunque essi siano, vengano assicurati alla giustizia e paghino per il crimine commesso e che si evitino strumentalizzazioni e campagne d’odio che rendono ancora più dura la vita della città». Lo riporta un comunicato firmato anche dall’Associazione Upre Roma (plurale di rom, ndr), dall’Associazione Romanodrom e dalla Federazione Nazionale Rom e Sinti Insieme.
«La tragedia che ha colpito la nostra città con la morte di Niccolò Savarino, vigile di quartiere che stava facendo il suo dovere – afferma la Consulta – ha colpito profondamente anche la comunità dei rom e dei sinti di Milano. Siamo molto addolorati e vicini alla sua famiglia, solidali con l’assessore Marco Granelli e con tutti i vigili urbani di Milano. Non si sa allo stato chi siano i colpevoli, ma su ipotesi non verificate – o su speranze? – che coinvolgevano una coppia di sinti si erano già scatenati i corvi che sfruttano le disgrazie altrui per il proprio tornaconto, dall’ex vicesindaco agli esponenti della Lega, che campano politicamente criminalizzando il nostro popolo».
«Al dolore per questa morte così assurda – prosegue la Consulta – si aggiunge da parte nostra lo sconforto nel vedere che non si comprende che, se fossero stati dei membri della nostra comunità, noi ne saremmo doppiamente e pesantemente colpiti».
«Non solo – conclude la Consulta – per la gravità del fatto in sé che riguarda non solo un uomo, ma un uomo che svolgeva la funzione di tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, ma anche perchè la nostra comunità verrebbe ulteriormente colpita dalla strumentalizzazione di chi sa solo fomentare l’odio e la discriminazione, facendo di ogni erba un fascio».
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