Mondo

La Papa Giovanni XXIII soddisfatta dallo sblocco

L'associazione esprime però la sua preoccupazione per le ridotte risorse

di Redazione

Soddisfazione per lo sblocco degli avvii dei giovani volontari in Servizio civile. A esprimerla è l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. In una nota, l’associazione fondata da Don Oreste Benzi esprime il suo ringraziamento all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e al ministro Riccardi «per l’impegno profuso nel ricercare una soluzione rapida alla questione» e alle associazioni Avvocati per niente Onlus e Asgi «che hanno accettato la sospensione della sentenza di primo grado permettendo in questo modo ai 18mila volontari in attesa di prendere regolarmente servizio».

L’associazione, inoltre auspica che le questioni sollevate dalla sentenza di Milano «possano essere uno stimolo a realizzare al più presto la riforma del Servizio Civile, prevedendo spazi di partecipazione anche ai cittadini non italiani». Nel guardare al futuro di questa esperienza l’associazione esprime anche «forte preoccupazione per la ridotte risorse che sono oggi investite sul Servizio Civile e che ne mettono in discussione la sua prosecuzione già per il 2013».

«Ci auguriamo – conclude la nota diffusa dalla Papa Giovanni XXIII – che il Governo e il ministro competente abbiano il coraggio di investire sui giovani che scelgono di dedicare un anno della propria vita a costruire una Patria più nonviolenta, solidale ed inclusiva».

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