Welfare
Ultima emergenza, le carceri scoppiano
Tre direttori chiudono le porte a nuovi detenuti
di Redazione
I responsabili di tre carceri di massima sicurezza della Grecia si sono rifiutati di accogliere nuovi detenuti nelle loro strutture, denunciando un pericoloso sovraffollamento. In una lettera congiunta alle autorità giudiziarie, i tre responsabili hanno fatto presente di non avere possibilità di accogliere nuovi detenuti “anche solo temporaneamente a causa delle condizioni di sovraffollamento tali da costituire un rischio per la salute e la sicurezza”, si legge sul quotidiano greco Kathimerini.
Le tre strutture in questione sono quelle di Korydallos, nella parte sudoccidentale di Atene e quelle di Halkida e Tripoli. “Non è rimasto altro spazio che quello dei bagni”, afferma Spyros Athanassiou, governatore della prigione di Halkida. Analoga la denuncia di Ioannis Anestis, governatore di Korydallos, dove lo scorso mese c’è stata una presa di ostaggi. Il carcere, pensato per 800 detenuti, ne accoglie attualmente oltre 2.320.
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